LA MOLISANA MAGNOLIA, PROVA DI RILIEVO A SASSARI: CAMPOBASSANE BEFFATE ALLO SPRINT

BANCO DI SARDEGNA DINAMO SASSARI 72

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 65

(21-16, 37-38; 54-53)

SASSARI: Carangelo 14 (4/8, 1/7), Thomas 8 (1/5, 2/5), Makurat 16 (3/5, 2/4), Gustavsson 8 (3/8, 0/1), Holmes 21 (8/11, 1/5); Ciavarella 5 (2/3), Toffolo (0/1, 0/1). Ne: Mazza, Arioli e Martinez. All.: Restivo.

CAMPOBASSO: Togliani 6 (3/3, 0/1), Trimboli 10 (2/7, 1/2), Parks 23 (4/15, 3/6), Abdi 4 (2/5, 0/3), Milapie 8 (4/7); Quiñonez 13 (6/14, 0/3), Battisodo (0/1), Narvičiūtė 1. Ne: Del Sole e Kacerik. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Cappello (Agrigento), Lanciotti (Fermo) e Culmone (Bologna).

NOTE: uscita per cinque falli Milapie (Campobasso). Fallo tecnico ad Holmes (Sassari); Abdi e Milapie (Campobasso). Tiri liberi: Sassari 12/16; Campobasso 11/13. Rimbalzi: Sassari 41 (Carangelo, Gustavsson ed Holmes 8); Campobasso 34 (Trimboli 7). Assist: Sassari 20 (Holmes 6). Campobasso 14 (Trimboli 4). Progressione punteggio: 9-11 (5’), 28-24 (15’), 43-46 (25’), 63-57 (35’). Massimo vantaggio: Sassari 10 (71-61); Campobasso 5 (41-46).

 

La Molisana Magnolia Campobasso resta a lungo in partita, ma deve arrendersi sul parquet del PalaSerradimigni di Sassari solo nell’ultima fase, quando – complici le due rotazioni in meno di Kacerik e Perry e l’uscita per cinque falli di Milapie – vengono un po’ meno lucidità ed energia che finiscono per mandare in panne le scelte offensive dei #fioridacciaio.

PARTENZA IN SCIA Abdi e Togliani danno sostanza alle molisane in avvio con Sassari che prova ad alzare la testa, ma Milapie tiene in scia le rossoblù. Cinque punti consecutivi di una Parks efficace portano le campobassane sul +2 del 9-11. Qui, però, un break isolano di 7-0 costringe coach Mimmo Sabatelli a chiamare time-out. Il rientro regala un 4-0 intorno a Parks e Milapie (entrambe però si ritrovano a fare i conti con due falli a testa). Sassari così riesce a prendere il giusto abbrivio per chiudere il parziale con cinque punti di margine a proprio favore.

ASCESA CONTINUA Abdi e Quiñonez provano a suonare la riscossa per le campobassane. Sassari prende due possessi di margine sul 28-22, prima e sul 30-24 poi. Le tripla di Parks e Trimboli però riavvicinano le magnolie con Quiñonez che impatta a quota 32. Ancora Parks (con una tripla) e Quiñonez dalla lunetta provano a dare ulteriore vigore alle campobassane con il prospetto dell’Ecuador che consente alla truppa di coach Sabatelli di mettere la testa avanti all’altezza dell’intervallo lungo (37-38).

SALITA E DISCESA Milapie consente alle magnolie di avere un possesso di margine in avvio di terzo periodo (37-40 prima, 39-42 poi), poi Parks e Trimboli consentono alle campobassane di avere ben cinque lunghezze di vantaggio in due circostanze. Sassari prova a riavvicinarsi, Quiñonez ricaccia dietro le sarde, capaci però di riportarsi avanti e di mantenere l’inerzia dalla propria al 30’ (54-53).

SPRINT INFAUSTO L’ultimo periodo – nei primi due minuti e mezzo – è all’insegna della grande tensione con la via del canestro che si chiude su entrambi i fronti. Togliani mette a segno l’ultimo sorpasso di contesa per le ospiti (54-55), poi un break di 6-0 rischia di far male alle rossoblù che si trovano a due possessi di distacco dopo una tripla della sarde (63-57). Parks riporta sotto le magnolie, ma l’uscita per cinque falli di Milapie sul 65-61 destabilizza le molisane che, negli ultimi due minuti, subiscono un parziale di 7-4 che si tramuta nel nono referto giallo stagionale per il quintetto campobassano.

A REFERTO CHIUSO Nella sua disamina a partita conclusa, però, coach Sabatelli non può non prendere in considerazione quei diversi aspetti che hanno finito per incidere sull’economia totale della contesa a fronte di una prova di tutta sostanza delle sue.

«La squadra c’è stata e tutto gli elementi scesi sul parquet hanno dato il proprio contributo. Sul finale ci è mancata la giusta lucidità nel trovare le giuste soluzioni soprattutto in attacco, dove l’uscita per cinque falli di Milapie ci ha comunque tolto un riferimento. Senz’altro le due rotazioni in meno e la stanchezza hanno finito con l’incidere, ma la squadra, nel complesso, ha lottato senza mollare mai in una gara tosta ed intensa, che ci ha lasciato un po’ di rammarico perché abbiamo avuto la netta sensazione di poter portare a casa».

SOSTA RIGENERANTE Complici gli impegni dell’ultima finestra di qualificazione all’Eurobasket 2023 di Slovenia ed Israele, il massimo torneo cestistico in rosa vivrà due settimane di sosta. Sul fronte rossoblù sarà l’occasione per recuperare Kacerik e Perry che dovrebbero tornare a disposizione in vista del confronto del 19 febbraio contro Brescia col gruppo che recupererà anche dagli acciacchi fisici (la sola Milapie sarà con certezza con la nazionale francese di 3×3, mentre Togliani e Trimboli saranno riserve a casa dei gruppi azzurri di pallacanestro canonica e street basket).

Al rientro ci sarà lo sprint finale tra campionato (ultimi sette turni di regular season), Coppa Italia (con la Final Eight ospitata a Campobasso) e playoff.

«Da parte nostra dovremo pensare ad una gara alla volta a partire da Brescia, senza guardare alla classifica delle nostre avversarie. Torneremo a giocare in casa davanti al nostro pubblico e questo dovrebbe darci la spinta a dare il massimo con l’obiettivo di proiettarci sui playoff nella migliore posizione possibile».