LA MOLISANA MAGNOLIA, PROSEGUE IL MAGIC MOMENT: ANCHE LA B IN VETRINA

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 84

BCC BASILICATA BASILIA POTENZA 66

(21-20, 45-33; 53-50)

CAMPOBASSO: Giacchetti 16, Trozzola 26, Bocchetti Ben. 8, Vitali 15, Boraldo 7; Del Sole 9, Rizzo Al. 3, Mascia. Ne: Lallo, Costato e Patriarca M. All.: Diotallevi.

POTENZA: Venerito 7, Loureriro Curras 28, Micovic 6, Jackowska 11, Sekulic 6; Dione 4, Usai 4, Varrone, Molinari. Ne: Bochicchio, Benevento ed Ortu. All.: Ortu.

ARBITRI: Mandato e Serino (Caserta).

NOTE: uscita per cinque falli al 39’21” (80-61) Usai (Potenza). Fallo tecnico al 30’00” (53-50) per la panchina (Potenza). Progressione punteggio: 11-12 (5’), 35-24 (15’), 49-40 (25’), 68-55 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 21 (84-63); Potenza 5 (0-5).

 

Un ulteriore capolavoro, la conferma delle qualità di un gruppo che, dopo lo scudetto under 19 conquistato a Battipaglia, vuol continuare a far parlare di sé con forza anche nel torneo senior – quello di serie B – che ha rappresentato una palestra per la formazione rossoblù.

Le junior La Molisana Magnolia Campobasso iniziano il loro percorso post-season nella cadetteria con un margine di sei possessi pieni (+18) che dovranno andare a difendere, domenica, al PalaPergola dopo l’84-66 che la formazione di coach Diotallevi ha dato alle lucane sul parquet di un’Arena pronta ad incitare a squarciagola le proprie beniamine.

Un exploit arrivato senza la campobassana Giorgia Moffa e la colombiana Marta Moscarella, due pedine di non poco conto nello scacchiere tattico rossoblù, e con spettatrice sugli spalti anche Blanca Quiñonez, riferimento assoluto del gruppo tricolore in Campania.

AZIONE E REAZIONE Proprio il recente scudetto dà grande animo ai #fiorellinidacciaio che, contro il team lucano, formazione con due straniere e ben quattro formate, può contare su di un tasso di esperienza ampiamente più elevato rispetto alle rossoblù. E, in effetti, l’avvio pare vedere le potentine prendere margine andando sul 5-0. Sciolta la tensione, però, le rossoblù riescono a risalire la china e con un parziale di 8-2 sorpassano (canestro di Giacchetti) e danno vita ad  un avvincente  punto a punto con cui si chiude il periodo.

TRIPLA COME TROZZOLA Il secondo periodo è quello del primo strappo delle campobassane. In particolare le triple di Emanuela Trozzola fanno girare vorticosamente (come fossero ‘trottole fuori controllo’) la difesa ospite ed ampliano il distacco per le rossoblù che vanno all’intervallo lungo con quattro possessi pieni di margine (45-33).

ANDAMENTO LENTO Dopo un avvio con punti su di un fronte e sull’altro, al rientro dagli spogliatoi – nel terzo periodo – si assiste ad un continuo avvicinarsi alle molisane da parte delle ospiti che, al 30’, hanno solo un possesso di distacco, come testimoniato anche dal 53-50 registrato sul tabellone luminoso.

SULLE ALI DI EMMA L’ultimo periodo è quello in cui la playmaker Emma Giacchetti illumina la scena all’Arena. La giocatrice, che sarà protagonista anche di un campus della Wnba in Europa in Spagna a maggio, decide di caricarsi la squadra sulle spalle e, con diversi coast to coast, spacca in due la difesa potentina. Il margine sale arriva ben presto in doppia cifra e tocca i sette possessi pieni in due circostanze (82-61 prima ed 84-63 poi) prima di stabilizzarsi sull’84-66 di fine contesa con – in casa campobassana – tre elementi in doppia cifra (Trozzola, Giacchetti e Vitali), cui si sono aggiunti i ventiquattro punti messi a segno dal terzetto Del Sole, Bocchetti e Boraldo.

A REFERTO CHIUSO Per il coach delle giovani magnolie Gabriele Diotallevi, al termine, l’analisi della contesa è una bella ‘pacca sulle spalle’ di tutto il gruppo. «Devo fare i complimenti alle ragazze – argomenta – perché tutte, indistintamente, hanno portato un mattone di rilievo nella costruzione complessiva di quest’affermazione con grinta, determinazione e forza di volontà».

Proiettandosi sul match di ritorno, peraltro, aggiunge: «Anche in base alle esigenze dell’A1, vedremo quale sarà il roster per il match di ritorno in cui ci auguriamo di poter recuperare alla causa Marta Moscarella».

Poi, in merito alla considerazione dell’importanza psicologica dello scudetto, spiega: «Sicuramente ha dato loro fiducia e consapevolezza nel fatto che tutte possono dare un contributo. Lo si è visto oggi, ognuna delle rotazioni chiamate in campo ha fatto qualcosa di costruttivo per lo sviluppo della contesa».

DOMENICA LUCANA Tra poco più di 90 ore – per l’esattezza domenica alle 18 – le campobassane saranno chiamate al match di ritorno al PalaPergola in casa del Potenza dovendo gestire un vantaggio di diciotto lunghezze. Se dovesse palesarsi lo stesso risultato emerso nella fase ad orologio (stop di tredici), le giovani magnolie darebbero vita ad un ulteriore step nella loro stagione, guadagnandosi la serie di semifinale (questa al meglio dei due successi sulle tre partite) contro la Virtus Ariano Irpino.