LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 62

SMIT ROMA CENTRO 47

(19-7, 33-22; 45-38)

CAMPOBASSO: Baldassarre 34, Brunetti 4, Sammartino G. 11, Garocchio, Di Quinzio 7, Oddis 4, Tartaglia, Verlingieri, Brandoni, Domeneghetti, Fatica 2. All.: Dragonetto.

ROMA: Bartoli, Peruzzi 3, Emiliani 2, Granato 2, Facchetti, Spiti 16, La Vasta, Veloccia 9, Zuliani 4, Mastracci, Sangarè 11. Ne: Zamorlylyati. All.: Morena G.

ARBITRI: Di Carlo e Pratola (L’Aquila).

NOTE: infortunio al 21’36” (sospetta distorsione alla caviglia destra) per Sangarè (Roma), non più rientrata. Espulso per sommatoria di tecnico personale e doppio tecnico alla panchina Morena G. (allenatore Roma). Uscite per cinque falli Spiti e La Vasta (Roma). Progressione punteggio: 9-6 (5’), 23-10 (15’), 42-32 (25’), 56-45 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 16 (23-7); Roma 2 (0-2).

 

Due su due. La Molisana Magnolia Campobasso versione under 15 prosegue nel suo percorso senza macchie nel novero del concentramento numero tre per la qualificazioni alle finali nazionali in programma a Roseto degli Abruzzi dal primo al sette maggio. A Teramo, stavolta nello scenario del PalaScapriano, i #fiorellinidacciaio si impongono sulla Smit Roma che prova ad irretire con la zona le polveri offensive delle rossoblù, ma alla fine deve arrendersi pagando dazio anche alla malasorte con l’infortunio di Sangarè e vedendo il proprio coach espulso per i tre tecnici comminati tra panchina (due) ed una penalità personale.

Sul fronte molisano, ancora una volta c’è Naldassarre che si mette in luce andando oltre il trentello (34), ma le compagne si fanno sentire anche loro con Giorgia Sammartino anche lei in doppia cifra a quota 11. Nello specifico, per le rossoblù l’avvio è sostanzioso, poi c’è qualche tensione di troppo, ma come sempre il finale è quello giusto e lascia intravedere ampi squarci di sereno in vista dell’ultimo match contro la Pink Bari.

ANDANTE CON BRIO La gara si apre all’insegna dell’equilibrio con Roma avanti in due circostanze (0-2 prima, 5-6 poi). Qui i #fiorellinidacciaio indirizzano la contesa con un parziale di 9-0 che vede le capitoline costrette all’inseguimento costante. Campobasso in avvio di secondo quarto vola sul +16 (23-7) e, a questo punto, le romane cominciano a dar vita ad una zona ‘bulgara’ che un po’ rallenta i ritmi dell’attacco rossoblù che ha comunque un margine in doppia cifra all’intervallo lungo (33-22). Roma prova a forzare i tempi in avvio di terzo periodo, ma deve fare i conti anche con l’infortunio di Sangarè con le campobassane abili a controllare il margine. Sul finire del quarto, però, le capitoline provano a rifarsi sotto sino al meno sette del 30’ (48-35). In avvio di ultimo periodo Sammartino suona la carica ed è poi Baldassarre time con la che mette a segno nove punti consecutivi e firma anche gli ultimi due di contesa nel referto rossoblù, prologo al più quindici finale del 62-47.

SENSAZIONI DA COACH Al termine, per coach Francesco Dragonetto, l’analisi porta anche ad un grande attestato di stima e merito per la sua assistant coach Roberta Di Gregorio.

«Nella mia lettura della contesa – spiega – soprattutto nell’ultimo periodo non sono stato particolarmente lucido e lei è stata un supporto unico e ci ha consentito di condurre in porto al meglio il match. Tanti complimenti anche alle ragazze che, in quella fase, si sono compattate pienamente. Ovviamente la seconda gara nell’arco di due giorni poteva farsi sentire un po’ a livello fisico, ma soprattutto emozionale e di tensione. Ora ci proiettiamo sull’ultima gara contro la Pink Bari, consapevoli che può essere il match che potrebbe regalare a questo gruppo il coronamento di un sogno per un percorso sino a questo momento particolarmente efficace. Le prossime ore dovranno farci ricaricare le energie a tutto tondo e sarà determinante essere ben presenti e determinati».

Dal tecnico delle campobassane anche un bel riconoscimento per Roma: «L’infortunio a Sangarè mi ha scosso molto, devo ammetterlo ed è stato un bel contraccolpo a livello di lucidità personale. Al di dell’episodio specifico, devo fare i complimenti a Roma che non ha mai mollato e ci ha dato del filo da torcere».

Poi, proiettandosi sulla modalità difensiva a zona emersa contro le campobassane nella circostanza e su quello che potrà avvenire nell’ultimo match, chiosa: «Senz’altro Bari proverà anche la zona contro di noi, ma questi 62 punti odierni confermano il nostro potenziale offensivo e la voglia di giocarcela sino in fondo».

VERTICE DELLA GRADUATORIA Leader del concentramento con quattro punti, le campobassane ora torneranno al Palasport Acquaviva dove domani, a mezzogiorno, fronteggeranno la Pink Bari, uscita sconfitta al fotofinish dalla sfida con la Reyer Venezia per 45-46. In prcedenza (ore 10) proprio le lagunari apriranno la terza giornata sfidando il fanalino di coda (e ancora a secco) Smit Roma.