LA MOLISANA MAGNOLIA UNDER 19, IL CONCENTRAMENTO NEXT GEN SI CHIUDE CON UNO STOP
GEAS BASKET ACADEMY SESTO SAN GIOVANNI U19 71
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO U19 40
(15-2, 37-12; 52-30)
SESTO SAN GIOVANNI: Appetiti 6 (2/7), Poma 7 (2/10, 1/2), Trezzi 6 (1/1, 1/2), Ostoni 13 (4/4, 1/4), Rovello 5 (2/3); Ciaravolo 7 (2/5, 1/2), Tibaldi 8 (3/5, 0/1), Castillo 1 (0/1, 0/1), Bettoni 7 (3/5), Magni 6 (3/3, 0/3), Fiani 5 (1/2, 1/1). All.: Pirola.
CAMPOBASSO: Ceré 16 (4/11, 2/5), Felicita 2 (1/5, 0/1), Padulo 2 (0/3), Tateo 2 (1/4), Carrarini 3 (1/6); Giuliani 3 (0/3, 1/2), Altavilla 4 (2/4), Perini 4 (1/3), Giulivi (0/3), Di Quinzio 2 (1/1), Ciancaglione 2 (1/1). All.: Diotallevi.
ARBITRI: Martini (Teramo) e Capatan (Latina).
NOTE: fallo antisportivo al 27’55” (48-27) per Rovello (Sesto San Giovanni). Tiri liberi: Sesto San Giovanni 10/26; Campobasso 7/12. Rimbalzi: Sesto San Giovanni 41 (Poma 6); Campobasso 37 (Carrarini 7). Assist: Sesto San Giovanni 21 (Poma 6); Campobasso 12 (Giuliani 3). Progressione punteggio: 3-1 (5’), 21-5 (15’), 44-22 (25’), 62-33 (35’). Massimo vantaggio: Sesto San Giovanni 32 (62-30); Campobasso 1 (0-1).
Chiude con un altro referto giallo – il secondo su tre gare affrontate – la propria esperienza nel raggruppamento ‘Bianco’ di Next Gen nel novero del primo concentramento di Chianciano Terme e Chiusi, La Molisana Magnolia Campobasso. Di fronte al Geas Sesto San Giovanni vincitore del raggruppamento i #fiorellinidacciaio di coach Diotallevi cedono di trentuno complicandosi la vita in corso di contesa.
STRAPPO FATALE L’avvio delle rossoblù infatti è ben determinato. La difesa è compatta, l’attacco per questione di particolari e precipitosità non sfonda con le geassine che nei primi tre minuti non trovano la via del canestro e le rossoblù che si portano anzi avanti con un tiro libero di Carrarini. Un primo parziale di 8-0 ed un successivo di 11-0 a cavallo tra primo e secondo periodo segnano inevitabilmente la contesa con le campobassane che trovano il primo canestro dal campo solo nel secondo periodo con la tripla di Ceré. Il resto è un percorso costante delle lombarde ed un tentativo di limitare il passivo dei #fiorellinidacciaio che, nell’ultimo quarto complice una partenza in salita, vanno sotto anche di 32, salvo poi cedere di 31 a referto chiuso.
SOTTO LA LENTE DEL COACH Nella sua disamina al termine il coach delle campobassane Gabriele Diotallevi è come al solito pronto a definire ogni singolo aspetto. «Ancora una volta – argomenta – la continuità non è stata delle migliori, ma si tratta di continuare a lavorare sui diversi aspetti dell’attacco e della difesa. In particolare, con un gruppo di base sotto età, questo è un passaggio intermedio per poi verificare a marzo quale sarà l’ascesa. In particolare, dovranno essere le ragazze a comprendere che fa parte di un processo di crescita, senza farsi prendere dalla frustrazione del risultato».
SPUNTI DA NAZIONALE Gli ultimi giorni, peraltro, hanno visto all’opera anche cinque elementi della prima squadra con le rispettive nazionali. In azzurro, al torneo di La Linea in Spagna, erano presenti il capitano Stefania Trimboli (sempre nel quintetto) e Sara Madera nei match con Spagna e Francia. Con la Lettonia, ma non a referto, la pivot Laura Meldere, mentre col Lussemburgo top scorer nei due match con Irlanda ed Israele Anne Simon, così come Anna Makurat ha saputo farsi valere con la Polonia nelle sfide con Slovacchia e Romania.










