LA MOLISANA MAGNOLIA, IMPRESA DA COPERTINA: LE ROSSOBLÙ SOVRASTANO VENEZIA

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 54

UMANA REYER VENEZIA 47

(8-14, 25-31; 43-43)

CAMPOBASSO: Trimboli 5 (0/6, 1/3), Morrison 5 (2/6, 0/1), Mištinová 11 (4/7, 1/2), Dedić 6 (3/10, 0/1), Kunaiyi 10 (4/13); Narvičiūtė 2 (1/2), Quiñonez 13 (2/7, 3/4), Giacchetti 2 (1/2), Del Sole. Ne: Kacerik, Moffa G. R. e Šrot. All.: Sabatelli.

VENEZIA: Villa M. 2 (1/4, 0/2), Fassina 10 (2/4, 2/5), Pan (0/3 da 3), Kuier 15 (3/7, 1/5), Shepard 12 (5/11, 0/1); Berkani 2 (0/1 da 3), Makurat 2 (1/2, 0/2), Cubaj 2 (1/2), Gorini 2 (1/1), Nicolodi. Ne: Logoh e Meldere. All.: Mazzon.

ARBITRI: Caforio (Brindisi), Barbiero (Milano) e Forni (Ravenna).

NOTE: infortuni al 2’53” (0-4) per Kunaiyi (Campobasso, problema alla caviglia sinistra: rientrata) e al 26’35” (35-38) per Cubaj (Venezia, colpo di frusta: non più rientrata). Tiri liberi: Campobasso 5/10; Venezia 10/11. Rimbalzi: Campobasso 36 (Kunaiyi 15); Venezia 46 (Shepard e Kuier 13). Assist: Campobasso 13 (Trimboli 5); Venezia 11 (Pan e Kuier 3). Progressione punteggio: 2-8 (5’), 19-20 (15’), 35-38 (25’), 47-45 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 7 (54-47); Venezia 8 (21-29).

 

#fioridacciaio in Paradiso: La Molisana Magnolia Campobasso centra il secondo successo consecutivo di una serie partita domenica scorsa a Milano, ma soprattutto, all’Arena, mata la capolista Reyer Venezia, che sinora era uscita sconfitta esclusivamente a Schio. Le lagunari, nella circostanza, devono cedere alle rossoblù che, con una difesa da copertina (nell’ultimo quarto nessun punto dal campo per le venete, sedici punti complessivi nella ripresa), portano a casa il successo uscendo fuori con concretezza anche in attacco tra terzo e quarto periodo e mandando letteralmente in visiblio l’Arena col tifo rossoblù che ancora una volta si conquista la copertina.

ALL’INSEGUIMENTO L’avvio delle magnolie è problematico con Venezia che va subito sul 6-0. Narvičiūtė prima e Giacchetti poi tolgono il tappo dal canestro per le campobassane. Le orogranata, però, volano sul +8 (4-12), ma le magnolie riescono a riportarsi sotto e con i quattro punti di Dedić si ritrovano con due possessi pieni di scarto alla fine del primo quarto.

IN ZONA DI GALLEGGIAMENTO La tripla di Blanca Quiñonez ed il gioco da tre punti di Morrison fanno sì che ci sia solo un possesso di gap per le campobassane, che arrivano al meno uno del 19-20 con la tripla di Mištinová. Un parziale di 6-0 allontana Venezia, che arriva ad avere anche otto punti di margine, ma le campobassane – con Kunaiyi (rientrata dopo un infortunio patito nel primo quarto) si riportano sotto e restano con un gap di sei punti da ricucire all’intervallo lungo (25-31).

RITORNO ALL’EQUILIBRIO Il rientro dagli spogliatoi dei #fioridacciaio è devastante: un parziale di 8-0 che ha in Kunaiyi (doppia doppia al termine per la totem nigeriana), Mištinová e Morrison le proprie ispiratrici porta al sorpasso (e al primo vantaggio di serta) per le campobassane sul 33-31. La risposta ospite è in un 5-0  che riporta avanti le lagunari (33-36). Kunaiyi riavvicina le campobassane e le mantiene in scia a fronte degli ulteriori tentativi di fuga delle ospiti. Mištinová e la tripla di Quiñonez – entrambe chiuderanno la serata in doppia cifra – fanno impazzire di gioia i tifosi rossoblù pronti a vivere un ultimo quarto per cuori forti come testimoniato dal 43 pari del 30’.

APOTEOSI ROSSOBLÙ Due canestri capolavoro di Mištinová portano in alto le magnolie, che hanno l’inerzia dalla loro perché, grazie alla difesa, non concedono canestri dal campo  alle venete negli ultimi 12’40” della contesa, frangente in cui i sei punti realizzati dalle ospiti arrivano tutti dalla linea dei liberi (tutti a cronometro fermo i quattro punti dell’ultimo quarto per la capolista). Un parziale di 5-0 figlio di una magia di Quiñonez e dalla tripla di Trimboli è la spallata sulla contesa, sigillata – ironia della sorte – dai due tiri liberi del capitano, prologo alla grande festa che si vive, al suono dell’ultima sirena, all’interno dell’Arena.

FELICITÀ ASSOLUTA In sala stampa, al termine della contesa, coach Mimmo Sabatelli è semplicemente entusiasta. «È stata una partita incredibile – argomenta – ancor più considerando anche il dover essere privi di Martina (Kacerik, ndr) tra i nostri riferimenti difensivi. Queste ragazze hanno dimostrato di avere un cuore immenso ed un’assoluta dedizione. Ci sono una marea di aggettivi da tributare a questo gruppo e sono considerazioni che avrei espresso anche se avessimo perso. Avevo detto alle ragazze, prima del match, di non stare mai a guardare il tabellone e di giocare con la testa libera perché questo ci avrebbe permesso di ottenere un grande risultato e questo è accaduto e sono davvero felice per loro».

TRASFERTA ROMAGNOLA Per le rossoblù, ora, la prospettiva è quella legata alla trasferta di domenica – con palla a due alle ore 18 – al PalaBubani di Faenza in una gara che, sul fronte rossoblù, avrà un sapore speciale per la pivot Kunaiyi nel novero di una contesa contro una squadra determinata ad ottenere la miglior posizione possibile in prospettiva playout.

VENEZIA ANCHE IN UNDER Invece, sempre a proposito di incroci tra #fioridacciaio e Reyer, le due formazioni under 19 dei rispettivi club si ritroveranno lunedì 25 marzo al PalaZauli di Battipaglia alle ore 14.30 per la prima giornata del girone A della finale nazionale di categoria. Poi, per le giovani magnolie affidate a coach Mimmo Sabatelli, le sfide successive nella poule saranno legate al risultato del primo match con orari di gioco – sino al mercoledì – sempre nei primi due slot (o 14.30 o 16.30).