MAGNOLIA DA SBARCO A ROMA: ATHENA STRITOLATA GIÀ NEL PRIMO QUARTO

GRUPPO STANCHI ATHENA ROMA 48

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 72

(2-21, 8-37; 28-59)

ROMA: Russo 3 (0/2, 1/2), Volponi 6 (3/4), Verrecchia 9 (1/9, 0/1), Borsetti 5 (1/3, 1/4), Gelfusa 14 (6/14); Cirotti 9 (3/8, 1/1), Piacentini 5 (1/3, 1/4), Raveggi 3 (1/3 da 3), Perrotti. Ne: Vignali, Antonelli e Bernardini. All.: Goccia.

CAMPOBASSO: Porcu 13 (4/6 da 3), Di Gregorio 5 (1/2, 1/3), Ciavarella 8 (2/5, 1/6), Želnytė 9 (3/5, 0/2), Bove 18 (8/13, 0/1); Marangoni 12 (0/2, 1/1), Reani 4 (2/5, 0/1), Falbo 1 (0/1), Sammartino 2 (1/1), Mandolesi. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Consonni e Canali (Bergamo).

NOTE: infortunio (distorsione alla caviglia destra) per Russo (Roma) al 25’18”, non più rientrata. Fallo antisportivo a Cirotti e Gelfusa (Roma). Tiri liberi: Roma 2/5; Campobasso 17/25. Rimbalzi: Roma 32 (Gelfusa 6); Campobasso 34 (Porcu 13). Assist: Roma 12 (Volponi, Raveggi, Russo, Gelfusa e Verrecchia 2); Campobasso 16 (Porcu 6). Progressione punteggio: 2-10 (5’), 6-26 (15’), 18-48 (25’), 39-64 (35’). Massimo vantaggio: Roma mai; Campobasso 35 (24-59).

Da marcia trionfale. La Molisana Magnolia Campobasso inizia al meglio il proprio girone di ritorno, andando a trionfare nettamente sul parquet dell’Athena Roma in una contesa che le rossoblù indirizzano appieno già nel primo quarto con un parziale da 21-2 che è il perfetto manifesto delle qualità del gruppo a disposizione di coach Mimmo Sabatelli, roster concreto in attacco e particolarmente reattivo in difesa. E così – in una serata in cui ben tre rossoblù vanno in doppia cifra con Bove top scorer a quota 18 e Porcu da doppia doppia (tredici punti ed altrettanti rimbalzi, ma anche sei assist) – la pratica Athena Roma è evasa dai #fioridacciaio già all’intervallo lungo con terzo e quarto periodo che finiscono per essere un prolungato garbage time, all’insegna di una condotta col ‘pilota automatico’ sul fronte rossoblù. Motivo, tra l’altro, a fine contesa di grande soddisfazione per le giocatrici campobassane che ricevono gli applausi a scena aperta dei propri sostenitori (circa una sessantina quelli presenti sugli spalti cui si sono uniti quanti hanno seguito la contesa in streaming), mattatori, al pari delle loro beniamine, del confronto capitolino.

AVVIO IMPERIALE L’ingresso in partita delle molisane è da lustrarsi gli occhi. La tripla di Porcu ed il gioco da tre punti di Ciavarella danno il là ad una marea che, sotto i colpi delle lunghe Želnytė e Bove vale il primo vantaggio in doppia cifra. Per Roma, dopo l’unico canestro di Volponi con più di sette minuti ancora da giocare, la via del canestro campobassano diventa una strettoia, complice l’onnipresente difesa delle rossoblù in divisa da trasferta granata. In attacco, invece, le rossoblù continuano a punire con continuità le avversarie e così il 21-2 registrato a referto al 10’ è segnale di una contesa già in archivio.

SOTTO LA DOPPIA CIFRA Anche perché, nel secondo periodo, la difesa rossoblù continua ad essere granitica e le capitoline si incagliano sistematicamente. L’attacco campobassano, invece, si mantiene in ritmo tant’è che il +29 con cui si va all’intervallo lungo è motivo di continui sorrisi sul versante campobassano.

MASSIMO VANTAGGIO Nel terzo periodo le campobassane finiscono così per inserire il pilota automatico con Roma che, dal canto suo, prova ad alzare il tasso fisico della contesa. Le campobassane reggono l’urto dello scontro ed anzi toccano, con una tripla di Porcu e poi con un 2/2 dai liberi di Želnytė, il massimo vantaggio a quota 35 punti in due circostanze (sul 57-22 prima e sul 59-24 poi).

ACCADEMIA ROSSOBLÙ Di fatto, con la certezza del quindicesimo referto rosa in sedici giornate di campionato, i #fioridacciaio danno vita ad un ultimo quarto di pura accademia. Sul parquet c’è ampio spazio per le giovanissime Falbo (un punto ai liberi), Sammartino (a segno con un jumper in gran ritmo) e Mandolesi (vero e proprio mastino in difesa) e, alla fine, per la festa delle magnolie coi propri tifosi all’insegna della strofa e del ritornello della tarantella campuasciana.

IL PENSIERO DEL COACH Per il tecnico rossoblù Mimmo Sabatelli, al termine, l’analisi della contesa è uno spartito con tanti movimenti da armonizzare sul pentagramma.

«Abbiamo dato vita ad un avvio davvero determinato, dimostrando quelle che sono le qualità alla base di questo gruppo. Forse, volendo trovare il pelo nell’uovo, terzo e quarto periodo non sono stati all’altezza dei primi due, ma va bene così. L’importante era continuare su questo percorso all’insegna dei successi. Il 21-2 del primo quarto? Quando questa squadra decide di giocare, riesce a fornire dimostrazioni importanti».

«Nel complesso – asserisce Sabatelli – c’è comunque ulteriore materiale su cui lavorare in prospettiva. Ci sono dei dettagli che le ragazze hanno dimostrato di avere pienamente nelle loro corde ed altri su cui occorre ancora limare, ma tutto questo fa parte di un percorso di costruzione importante alle spalle».

Quanto ad una possibile pressione dei risultati ottenuti dalle altre big, invece, il coach campobassano è categorico. «Questo gruppo deve pensare a se stesso», chiosa senza mezzi termini.

NEXT STOP Per le campobassane, ora, la prospettiva è quella del primo confronto interno del girone di ritorno. Sabato, a Vazzieri, arriverà il Ponte Buggianese, confronto che, all’andata, rappresentò uno snodo, nelle fasi successive, per dar vita a quella striscia di tredici successi consecutivi, base per le attuali certezze del gruppo campobassano.