MAGNOLIA, CONTRO BOLOGNA A VAZZIERI LA CHIUSURA DEL ‘TRITTICO DI FUOCO’

La conclusione del ‘trittico di fuoco’ aperto dal match interno con Palermo e proseguito con la trasferta di domenica scorsa in Liguria sul parquet della Cestistica Spezzina. Per La Molisana Magnolia Campobasso la settima giornata del girone di ritorno porterà con sé il confronto, sul parquet del PalaVazzieri, contro una delle corazzate del girone Sud dell’A2 femminile, la Progresso Bologna.

INCROCIO DELICATO Un bivio senz’altro insidioso per i #fioridacciaio, come rammenta alla vigilia il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli.

«Sarà una gara complicata – riconosce – ma, da parte nostra, c’è la voglia di riannodare il filo degli exploit interni e dare continuità a quanto fatto vedere nell’ultimo turno. Sappiamo che avremo di fronte una squadra particolarmente profonda, forse quella con più opzioni di questo raggruppamento, che dalla sua ha un talento offensivo di tutto rilievo. E, con certezza, verranno da noi per giocarsela sino in fondo con l’obiettivo di trovare nuove consapevolezze in prospettiva post season».

FATTORE DIFESA Dalla loro le rossoblù – nelle due gare in cui hanno centrato il referto rosa di fronte alle emiliane – sono sempre riuscite ad imbrigliare le proprie avversarie tenendole sotto i 50 punti.

«La fase difensiva – aggiunge Sabatelli – sarà un fattore imprescindibile nella nostra contesa perché limitare le loro bocche da fuoco rappresenterà una priorità e, al tempo stesso, l’aspetto chiave del nostro stare in campo. Contemporaneamente, tra l’altro, sarà fondamentale confermare quanto di buono emerso, da un punto di vista offensivo in Liguria».

ROSTER IN SALUTE A dare ulteriore manforte all’intento delle campobassane una settimana d’avvicinamento che ha dato riscontri molto confortanti all’intero staff tecnico campobassano.

«Il gruppo sta bene – precisa l’allenatore delle magnolie – ed è carico. Abbiamo vissuto una settimana senza particolari intoppi e sono tutte a disposizione per questo match».

LE FRECCE FELSINEE Dettaglio per nulla marginale nell’affrontare la squadra che ha in D’Alie il suo punto di riferimento, oltre che la top scorer dell’intera A2. Non c’è, però, la sola esterna campionessa nel mondo con l’Italbasket tre contro tre a Manila assieme alla rossoblù Giulia Ciavarella tra le opzioni del roster affidato a Giancarlo Giroldi. Altro terminale offensivo di prima fascia è Tassinari, senza dimenticare, però, le qualità di elementi come Tava, Meroni, Nannucci, Rosier e Storer che consentono alle emiliane di poter mutare pelle in corso d’opera e dar vita a tante tipologie di quintetto.

«Il che – discetta il coach delle campobassane – permette loro di poter creare difficoltà a chiunque».

ANTIPASTO PLAYOFF Di fatto, per le campobassane, il match con le bolognesi rappresenterà anche un esame playoff anticipato.

«Questo trittico di confronti – osserva Sabatelli – è arrivato nel momento opportuno e la stessa battuta d’arresto interna con Palermo ha rappresentato un’occasione per riportarci nell’ottica delle gare punto a punto e per innescare una reazione importante come quella emersa nella scorsa giornata. Contro Bologna sarà necessario quel tipo di squadra che metta determinazione e sprint sul parquet».

VELOCITÀ CONTRO Al pari delle magnolie, anche Bologna è team in grado di sfruttare appieno l’opzione velocità.

«Il controllo del ritmo in tal senso – argomenta il trainer rossoblù – potrà essere una chiave di volta nel decidere l’inerzia del match. Sappiamo di dover limitare i loro terminali di riferimento ed in tal senso abbiamo preparato tutte le opzioni in settimana e, con certezza, posso dire sin d’ora che ce la giocheremo sino alla fine nel novero di una contesa che, come sempre avviene in questi casi, sarà legata alla cura dei particolari coi dettagli che potranno fare la differenza. Siamo carichi e pronti alla battaglia e questo è un aspetto dirimente per lo spirito con cui dovremo affrontare la contesa sin dalla palla a due».

HIC ET NUNC Segnale, tra l’altro, dello spirito orientato ad un ‘eterno presente’ che ha accompagnato i #fioridacciaio sin dall’avvio della preparazione ad agosto. Una caratteristica da mantenere con forza in un mese di marzo che, per appuntamenti in agenda, potrebbe rappresentare uno snodo per i sei mesi abbondanti di lavoro condotti sinora dalle rossoblù.

«Come ho sempre detto – chiosa Sabatelli – la nostra attenzione deve andare all’avversaria che ci pone davanti il calendario nell’immediato. Per pensare al resto ci sarà tempo e proiettarci troppo lontano con la mente potrebbe finire con l’essere un diversivo non richiesto».