LA MOLISANA MAGNOLIA, UN RINFORZO ‘AZZURRO’ PER I #FIORIDACCIAIO: MARTINA KACERIK

Dopo quattro conferme, la prima new entry che, tra l’altro, proietta ancor più l’universo dei #fioridacciaio nell’atmosfera azzurra, trattandosi di una giocatrice fresca di convocazione da parte del commissario tecnico Lino Lardo con l’Italbasket rosa per il raduno di Cividale del Friuli in programma sino al 19 giugno con all’interno le amichevoli con Slovenia (il 17) e Spagna (il 19).

In casa La Molisana Magnolia Basket Campobasso è pronta ad aggiungersi la fisicità e l’estrema versatilità di un’esterma del calibro di Martina Kacerik, giocatrice che, nelle ultime cinque stagioni, ha vissuto prima un biennio a Venezia e poi un triennio a Ragusa, dovendo fare i conti, in terra siciliana, anche con un fastidioso infortunio.

NUOVA SFIDA Ora, però, c’è questo nuovo capitolo in una carriera di rilievo per l’esterna che, dopo due top team come Venezia e Ragusa, è pronta ad abbracciare un’altra realtà di spessore nel panorama cestistico tricolore.

«Sono molto contenta di poter essere qui a Campobasso – confessa – e ringrazio la società e lo staff tecnico che mi hanno voluta. La Magnolia è un team in continuo miglioramento ed ha il mio stesso imprinting: la volontà cioè di crescere sempre, pertanto ci sono tutti i presupposti per iniziare questo percorso nel migliore dei modi».

DA UNO A TRE Giocatrice in grado di coprire, indistintamente, tutti e tre i ruoli del back court, la ventiseienne di 184 centimetri confida, apertamente, di «amare giocare da playmaker, anche se nell’ultimo periodo ho avuto più familiarità col ruolo di guardia, venendo però utilizzata anche in determinate circostanze e per precise esigenze tattiche quale ala piccola».

PUBBLICO AMICO Per lei abituata al calore del pubblico del PalaMinardi, trovarsi ora all’Arena col supporto dei tifosi rossoblù sarà una continuità particolarmente gradita.

«Giocare negli impianti dove c’è calore è bello e divertente ed è questo il sale del basket. Spero che i tifosi campobassani continuino ad essere vicini al team con tutto il calore ed il sostegno che sanno dare».

CAPITOLO AZZURRO Nella testa e nei pensieri di Kacerik, però, ora c’è – a stretto giro di posta – questa nuova chiamata in azzurro.

«Manco da un po’ dal circuito delle nazionale senior femminile e così mi avvicino a quest’appuntamento con un po’ di ansia, ma di quella buona che quando metti piede sul parquet ti passa. Mi mancava l’ambiente azzurro. So che, in questa fase, non ci sono impegni ufficiali, ma darò il massimo di me stessa per fornire un segnale importante in prospettiva».

CAMPIONATO ECCELSO Sempre in termini di prospettiva, l’attuale situazione del mercato per l’A1 femminile offre un quadro di una qualità particolarmente elevata dell’intero torneo e non solo delle big.

«Vero – conferma l’esterna rossoblù – si preannuncia un campionato di altissimo livello. Del resto, i movimenti delle squadre di vertice a catena hanno fatto muovere un po’ tutti i club e questo è un aspetto non da poco perché quando c’è un miglioramento complessivo, tutti ne giovano».

PROFESSIONE ‘SOLDATINO’ Entrando poi più nello specifico su se stessa, Kacerik fa emergere quella che è la sua caratteristica principe (oltre ad una grande attenzione in fase difensiva). «Cerco – precisa – di fare quello che serve alla squadra».

AUSPICI CONDIVISI In tal senso, la promessa che l’ultimo arrivo sul fronte rossoblù fa a se stessa in vista della nuova stagione ha una declinazione ben precisa.

«Cercherò di dare sempre il massimo e di proseguire in quello che può essere il mio miglioramento come giocatrice sotto tutti i punti di vista anche per mettere da parte un’ultima stagione che, nel mio caso, è stata pesantemente condizionata da un’infortunio».

«Questa stessa voglia di dare il massimo – chiosa – credo sia senz’altro condivisa dalle mie compagne ed è appunto questo l’intento che mi sento di fornire ai nostri tifosi».

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  1. […] pas la seule à quitter Raguse puisque Martina KACERIK fait de même (elle y a passé 3 ans) pour partir à Campobasso. Cette saison, la meneuse de 25 ans (1,81 m) émargeait à 3,6 points et 2,4 passes décisives en […]

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