LA MOLISANA MAGNOLIA, NARVIČIŪTĖ CONFERMATA NEL ROSTER DEI #FIORIDACCIAIO

Per la causa ha sacrificato addirittura un dito (subendo una lussazione in occasione della sfida dell’8 marzo a San Giovanni Valdarno), ma rimanendo presente accanto alle compagne sino all’ultimo appuntamento agonistico dei playoff e facendosi vedere in città anche in questi giorni sulla carta di meritate vacanze dopo una stagione intensa.

Tra la lituana Gabrielė Narvičiūtė (per tutti Gabri oppure Gabriè o ancora Ciuuu, così come è riconoscibile sui diversi social media) e La Molisana Magnolia Campobasso è nato, sin da subito, un rapporto molto intenso, un vero e proprio idillio. Per certi versi proseguire nel viaggio insieme ha rappresentato una conseguenza quasi del tutto naturale.

FELICE E CONTENTA In tal senso, la giocatrice baltica – ma italiana di formazione – non ha dubbi sulle sue sensazioni circa la propria seconda stagione alle pendici del Castello Monforte.

«Sono contenta, anzi contentissima – argomenta – di rimanere a Campobasso. Qui mi sono trovata benissimo, sia sul parquet che al di fuori del campo. Certo, nel finale a livello personale c’è stata un po’ di sfortuna con il problemino fisico,  però questo mi dà ulteriore carica in vista del torneo che verrà e mi riempie di stimoli per dare ulteriormente tutta me stessa per la causa».

BASI SOLIDE Del resto, in quello che si sta configurando come un mix tra conferme e new entry, per Narvičiūtė «poter partire da un gruppo di elementi che già si conosce rappresenta un indubbio vantaggio. Il nostro è uno sport di squadra e la funzione del gruppo è determinante. Dover ricostruire tutto da zero comporta sempre un allungamento dai tempi».

ATMOSFERA DA ARENA Un collante non da poco – nel capoluogo di regione – è rappresentato dai sostenitori rossoblù.

«La gente di Campobasso è fantastica sia quando sei sul parquet che nella vita di tutti i giorni. Sono persone di cuore, che ti sono vicine indipendentemente dai risultati, perché è facile incoraggiare una squadra quando vinci, mentre loro dimostrano calore, anche al di là delle rigide temperature invernali, per tutta la stagione e ti sono ancora più vicini nei momenti difficili, anche al di fuori dell’impianto di gioco, testimoniandoti affetto nella vita di tutti i giorni».

SCHIO MEMORIES Tornando all’ultimo torneo, Narvičiūtė – al pari di altre compagne – porta nel cuore «anche se non ho giocato, gara due dei quarti contro Schio, anche per quella che è stata la reazione alla sconfitta di trenta in gara uno, che è tra l’altro la gara che, potendo, rigiocherei, al pari del confronto di ritorno in campionato, forti di quelle certezze che man mano stavamo acquisendo come gruppo».

OBIETTIVI CHIARI In prospettiva, la lunga lituana non entra nel merito di obiettivi in termini di risultati, quanto piuttosto di mentalità. «Il target – spiega – deve essere quello di continuare a crescere tutti insieme, del resto la società ha le carte in regola per fare sempre qualcosa in più».

ESEMPIO PRATICO «Un aspetto – chiosa Narvičiūtė – emerso con forza anche sul versante giovanile, caratteristica che potrà essere importante per il team. Le ragazze del vivaio crescono costantemente e fanno davvero ben sperare e sono di estrema utilità anche per noi senior in allenamento, perché corrono e si sbattono tanto, riuscendoti a proporre situazioni da partita e trasmettendoti una grandissima voglia, ricordandoti quanto sia importante sudare quotidianamente per il raggiungimento di un risultato, come del resto fanno loro con noi».

MIŠTINOVÁ CONTINENTALE Nel frattempo, sul versante campobassano, si guarderà con grande attenzione – nelle prossime ore – agli Europei di basket tra Slovenia ed Israele che vedranno, tra le dodici della Slovacchia, l’esterna, la prossima stagione in rossoblù, Miroslava Mištinová nel girone D di Lubiana con Ungheria (avversaria all’esordio), Serbia e Turchia.