LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 63

MERCEDE ALGHERO 80

(17-19, 35-37; 47-58)

CAMPOBASSO: Baldassarre 45 (15/27, 4/11), Sammartino G. 4 (2/8, 0/2), Di Quinzio 6 (3/9, 0/3), Oddis 2 (0/6), Fatica G. 6 (3/6); Garocchio (0/2), Brunetti, Domeneghetti, Verlingieri, Brandoni M. Ne: Cerio e Tartaglia. All.: Dragonetto.

ALGHERO: Pysmennyk 39 (14/25, 0/8), Derekyuvlieva 20 (4/14, 4/9), Malfitano 6 (3/4, 0/1), Peana  6 (3/4, 0/3), Cavallero 9 (3/6, 1/3); Douglas, Concas, Daccò (0/1, 0/1), Cosmino. Ne: Antinori, Marogna e Puddu. All.: De Rosa.

ARBITRI: Desideri (Viterbo) e Menicali (Fermo).

NOTE: infortunio al 13’14” (distorsione alla caviglia sinistra) per Douglas (Alghero), non più rientrata. Tiri liberi: Campobasso 5/8; Alghero 11/15. Rimbalzi: Campobasso 56 (Oddis 17); Alghero 38 (Pysmennyk 18). Assist: Campobasso 1 (Baldassarre); Alghero 4 (Pysmennyk, Malfitano, Peana e Cavallero). Progressione punteggio: 13-4 (5’), 26-31 (15’), 43-47 (25’), 57-68 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 9 (13-4); Alghero 17 (63-80).

 

Parte con uno stop il percorso nelle finali nazionali under 15 per La Molisana Magnolia Campobasso. A Mosciano Sant’Angelo le campobassane pagano terzo e quarto periodo contro un Alghero che, nonostante le rotazioni risicate, riesce a venire fuori con una maggiore lucidità nelle fasi centrali di terzo e quarto periodo e a prendersi il successo.

BREAK E CONTROBREAK L’avvio dei #fiorellinidacciaio è all’insegna di Baldassarre (per la brindisina nove punti in due minuti e mezzo) con le campobassane che sono già 9-2. Sammartino porta a tre i possessi di margine per le rossoblù (11-2) con le isolane già costrette al time-out. Ma, nella sfida tra leader, è l’ucraina Pysmennyk a riportare sotto le sarde, costringendo il coach delle giovani magnolie Dragonetto a chiedere sospensione. Derekyulieva firma il controsorpasso di Alghero (13-14), completando un parziale di 10-0. Le rossoblù sul rientrano, ma la tripla buzzer-beater di tabella di Derekyuvlieva consente alle sarde di essere davanti di due punti a fine periodo.

COSTANTEMENTE IN SCIA Pysmennyk dà un’ulteriore accelerata a favore delle isolane che volano sul più otto del 17-25. Baldassarre prova a rispondere. Di Quinzio dimezza il gap (21-25). Baldassarre mantiente le giovani magnolie in linea di galleggiamento portandole a meno due (25-27). Sempre l’esterna brindisina è anima delle campobassane con Alghero, che continua a spremere con forza il primo quintetto (complice anche l’infortunio di Douglas). La tripla di Baldassarre vale il 31 pari ed impatta ulteriormente a 33. Il finale però consegna ancora l’inerzia alle sarde avanti di un possesso (35-37) all’intervallo lungo.

CALO DI ENERGIA Alghero prova ad ampliare il margine (35-40) in avvio di terzo quarto. Baldassarre, dai liberi, ed in entrata riporta sotto le campobassane (39-40). Di Quinzio firma il sorpasso per i fiorellinidacciaio (41-40), ma Alghero mette assieme un parziale di 7-0 (41-47) che costringe coach Dragonetto a chiamare time-out. Fatica sigla il meno quattro (43-47). Una serie di imprecisioni in attacco delle campobassane fanno sì che le sarde fuggano sino al massimo vantaggio del +13 (45-58) con un break di 11-0, anche se è di Di Quinzio l’ultimo canestro del periodo.

SPERANZE RESIDUE Alghero dà un nuovo strappo in avvio di quarto periodo (49-63), ma le due tripla di Baldassarre potrebbe essere una scossa per le campobassane (55-63). Le sarde però trovano ulteriore linfa, nonostante un altro canestro di Baldassare che va oltre quota 40. Il finale così sorride Alghero che si impone di diciassette (massimo vantaggio di contesa) col punteggio di 80-63 mostrato dal tabellone luminoso del palasport di Mosciano Sant’Angelo al suono dell’ultima sirena con l’evidente volontà, nel gruppo, di trovare nei prossimi giorni un pronto riscatto.

MEA CULPA Al termine, le riflessioni del tecnico dei #fiorellinidacciaio Francesco Dragonetto sono improntate ad un mea culpa: «Abbiamo pagato il cattivo approccio alla contesa e mi prendo tutte le responsabilità. Probabilmente non sono riuscito a trasmettere alla squadra le giuste motivazioni per affrontare un match del genere. Queste gare, al di là del nostro 13-4 iniziale, durano quaranta minuti e vanno affrontati sempre al massimo. Loro hanno tenuto botta difensivamente su Baldassarre tra terzo e quarto periodo e con due riferimenti offensivi hanno sfruttato al meglio la situazione. Se accanto a Baldassarre non riusciamo ad avere ulteriore score dalle compagne diventa tutto più intricato. Peraltro, va detto che ci abbiamo provato a rientrare anche in più di una circostanza, ma puntualmente loro alzavano l’intensità in difesa e in transizione realizzavano. Ripeto, nessuna responsabilità per le ragazze, piuttosto una mia mancanza nel far emergere il valore di queste finali nazionali, così come era stato nel concentramento a Teramo. Ora ci proiettiamo sulla sfida con Torino, squadra profonda con tante soluzioni, ritmo ed intensità e poi penseremo a Latina, confronto che potrebbe essere una sorta di crocevia per noi, al di là di quello che poi faranno le pontine con Alghero nel prossimo match».

TORINO E QUINDI LATINA Domani (martedì 2 maggio) La Molisana Magnolia Campobasso scenderà in campo alle ore 14 al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi per sfidare la Lapolismile di Torino impostasi all’esordio su Latina per 56-41 e poi mercoledì 3 maggio si ritornerà a Mosciano Sant’Angelo per sfidare alle ore 18 proprio le pontine per l’ultimo impegno nel girone C che potrebbe risultare decisivo per poter continuare il percorso anche il giovedì ed, eventualmente, nel fine settimana.