LA MOLISANA MAGNOLIA, A SAN MARTINO DI LUPARI UN’AFFERMAZIONE DI TUTTA SOSTANZA
ALAMA LUPE SAN MARTINO DI LUPARI 49
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 68
(10-13, 23-35; 36-49)
SAN MARTINO DI LUPARI: D’Alie 7 (3/8, 0/2), Sabel 3 (0/4, 1/5), Cvijanovic 3 (1/2 da 3), Hobbs 8 (2/5, 1/6), Scott 13 (6/7); Del Pero 8 (1/1, 2/6), Gilli 3 (1/2, 0/1), Guarise 4 (1/2, 0/1), Mioni. Ne: Pilatone, Cecotti e Donato. All.: Piazza.
CAMPOBASSO: Morrison 2 (1/4, 0/1), Simon 4 (0/3, 1/3), Makurat 8 (1/6, 2/3), Madera 13 (6/9, 0/1), Gray 13 (5/5, 1/1); Meldere 11 (4/5, 1/1), Miccoli 9 (3/10), Trimboli 8 (0/2, 2/3), Giacchetti (0/1), Ceré. Ne: Pastrello. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Caforio (Brindisi), Perocco (Treviso) e Morassutti (Gorizia).
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’autista dell’autobus dei tifosi del Pistoia Raffaele Marianella. Uscita per cinque falli al 31’44” (41-49) Scott (San Martino di Lupari). Tiri liberi: San Martino di Lupari 6/10; Campobasso 7/10. Rimbalzi: San Martino di Lupari 32 (Scott 8); Campobasso 35 (Makurat 6). Assist: San Martino di Lupari 9 (D’Alie 6); Campobasso 17 (Morrison 4). Progressione punteggio: 7-9 (5’), 16-21 (15’), 30-42 (25’), 42-56 (35’). Massimo vantaggio: San Martino di Lupari mai; Campobasso 20 (46-66).
L’exploit della maggiore profondità di rotazioni e della sostanza delle proprie lunghe (46 punti in quattro dei 68 complessivi di squadra). Con una prova di grande sostanza e notevole carattere, La Molisana Magnolia Campobasso riscatta pienamente lo stop interno di Brno in EuroCup e mette a segno il secondo successo consecutivo in campionato portandosi al terzo posto in classifica ed agguantando la Dinamo Sassari a due lunghezze dal tandem delle imbattute leader Schio e Venezia.
Al PalaLupe di San Martino di Lupari contro le giallonere venete – impianto e competitor storicamente indigesti ai colori rossoblù – i #fioridacciaio danno vita ad una prova di tutta sostanza che le vede avere sempre la testa avanti nell’arco di tutta con due soli momenti di parità (a 2 e 10), arrivati entrambi nel primo quarto e poi dalla fine del secondo quarto in poi un margine sempre dai tre possessi in su da amministrare sino al +20, massimo vantaggio, in occasione del canestro dalla media di Meldere sul finale.
RESHANDA IN VISTA I cinque punti di una Reshanda Gray perfetta al tiro (100% dal campo al termine) sono il segnale della grande determinazione delle campobassane, che tengono botta alla volontà delle venete di creare problematiche con una difesa ermetica che poi si sviluppa in attacchi concreti con un gioco da tre punti di Miccoli, che vale il +3 con cui le magnolie chiudono il primo quarto (10-13).
PRIMA SPALLATA San Martino prova ad accorciare il gap, ma le rossoblù riescono a realizzare canestri facili in uno contro zero (Miccoli) e con la tripla di Trimboli danno la prima spallata alla contesa. Poi, dal canestro in transizione di Morrison per il +10 (20-30), il quarto racconta di quattro possessi pieni all’altezza dell’intervallo lungo (23-35).
VANTAGGIO AMPLIATO Il rientro dagli spogliatoi, se possibile, è ancora più determinato e porta ad un vantaggio che, con i canestri di Gray e Madera, si dilata sempre più e lascia spazio anche ad una stoppata da applausi di Morrison a testimoniare il carattere dei #fioridacciaio. Al 30’, così, le magnolie arrivano ad avere cinque possessi di vantaggio (36-49).
ULTIMO MIGLIO Nell’ultimo periodo le campobassane ampliano ulteriormente il gap e, sul finale, dopo un’altra tripla di capitan Trimboli c’è spazio per le qualità di una Meldere cecchina (sia dall’arco dei tre punti che dalla media e da sotto) con le rossoblù che così arrivano anche al massimo vantaggio del 46-66, proiettandosi poi su quello che è il +19 (49-68) registrato a referto chiuso.
REAZIONE SOSTANZIOSA Dati, immagini ed atteggiamenti che fanno felice coach Mimmo Sabatelli, che, alla vigilia, era stato chiaro, chiedendo alle sue una reazione da Magnolia e, sul parquet veneto, è stato accontentato pienamente dalle proprie giocatrici.
«Avevamo chiesto alle ragaze di andare molto in area e sfruttare i vantaggi fisici e lo abbiamo fatto, avendo anche ottime percentuali. Abbiamo avuto la bravura di applicare al meglio il piano partita – la sintesi di coach Mimmo Sabatelli – con la squadra che ha dimostrato grande carattere su di un campo e contro un’avversaria non semplici. Del resto, contro un team che difende con le mani addosso, si rischia di innervosirsi, ma le ragazze hanno avuto concretezza e, momento dopo momento, hanno scavato ed ampliato il solco. Del resto, quando difendiamo come sappiamo tutto diventa più facile».
ZAGABRIA E SCHIO Per le campobassane, ora, tra mercoledì sera e sabato, in entrambi i casi alle 20.30, a chiedere riferimenti saranno Zagabria in EuroCup e la corazzata Schio in campionato.
«In questo momento il primo pensiero è alle croate anche per riscattarci dal nostro primo match interno continentale e, solo successivamente, ci porremo sull’altro fronte», precisa Sabatelli.










