LA MOLISANA MAGNOLIA, PROVA DI SOSTANZA E SUCCESSO IN CASA DELLA DINAMO SASSARI

BANCO DI SARDEGNA DINAMO SASSARI 68

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 76

(20-20, 37-41; 52-60)

SASSARI: Carangelo 7 (0/5, 2/5), Boros 11 (1/6, 3/5), Poindexter 11 (1/5, 2/5), Treffers 21 (9/13, 0/1), Egwoh (0/3); Spinelli 7 (1/2), Turel 11 (1/3, 3/3), Sammartino (0/1), Trozzola (0/1). Ne: Richards, Tammaro e Fadda. All.: Citrini.

CAMPOBASSO: Morrison 4 (0/1), Simon 4 (2/6, 0/1), Makurat 8 (1/1, 2/5), Madera 12 (4/8, 1/2), Gray 23 (9/11, 0/1); Miccoli (0/3, 0/1), Giacchetti 12 (1/4, 3/4), Trimboli 13 (2/2, 3/5), Ceré (0/1). Ne: Meldere. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Pellicani (Gorizia), Centonza (Ascoli Piceno) e D’Amato (Roma).

NOTE: tiri liberi: Sassari 12/18; Campobasso 11/16. Rimbalzi: Sassari 38 (Treffers 10); Campobasso 31 (Gray 12). Assist: Sassari 15 (Carangelo 6); Campobasso 18 (Simon 6). Progressione punteggio: 10-9 (5’), 22-32 (15’), 46-50 (25’), 57-67 (35’). Massimo vantaggio: Sassari 6 (18-12); Campobasso 12 (57-69).

 

Il poker sul campionato, il terzo exploit lontano dall’Arena ed una terza posizione resa ancora più salda. La Molisana Magnolia Campobasso chiude al meglio la prima parte del proprio percorso stagionale e va ad imporsi al PalaSerradimigni di Sassari in casa della Dinamo, mandando quattro elementi in doppia cifra con Gray top scorer ed in ‘doppia doppia’ (23 punti e 12 rimbalzi), ben spalleggiata da capitan Trimboli (attestatasi a 13) e dal tandem Giacchetti e Madera, autrici di 24 punti equamente divisi con la junior civitanovese autrice anche di una stoppata da applausi su una senatrice del calibro di Carangelo.

BREAK E CONTROBREAK Attorno all’ex Makurat (Pastrello resta in Molise), le magnolie costruiscono un avvio da 5-0, ma la Dinamo prova a rispondere e, dopo il canestro del 4-7 di Simon, impatta e sigla anche il sorpasso (10-7). Le rossoblù hanno un piccolo passaggio a vuoto che consente alle isolane di prendersi anche due possessi pieni di vantaggio sul 18-12, ma qui viene fuori Emma Giacchetti che con due triple in successione impatta a 18 prima e poi ricuce un nuovo tentativo di strappo isolano con la realizzazione in transizione del 20 pari, che è il suo undicesimo punto nel periodo ed anche il punteggio su cui cala il sipario per il primo quarto.

TENTATIVO DI FUGA Dieci punti in avvio di secondo periodo di capitan Trimboli portano le rossoblù sino al +8 (22-30) con la difesa che manda in tilt l’attacco della formazione sarda. Madera mette a segno anche il +10 (22-32), ma due triple del quintetto ospitante ricuciono parte del margine. Ancora Madera riesce a regalare due possessi (prima pieni sul 28-34 e poi nominali sul 31-36) ai #fioridacciaio, a fronte delle realizzazioni della formazione isolana che arriva anche al meno uno (35-36). Madera, con un gioco da tre punti, fa salire il margine a +4 (35-39), che è poi il gap in favore delle campobassane con cui si va all’intervallo lungo dopo i tiri liberi di Gray (37-41).

ULTERIORE STRAPPO Reshanda Gray inizia ad essere un fattore assoluto nell’area dei tre secondi e consente alle magnolie di andare in due circostanze – 37-43 e quindi 39-45 – sui due possessi pieni di margine. Poi è Madera con una tripla ad aumentare il margine. Sempre dall’arco dei tre punti si fa sentire anche Makurat per quello che è il +7 (46-53). La Dinamo prova a riavvicinarsi ed arriva sino al meno due (51-53), tanto da costringere coach Sabatelli a chiamare time-out. Morrison a cronometro fermo, la tripla di Trimboli ed il canestro di Gray, a quel punto, fanno volare le campobassane sul +8 (52-60).

PIENO CONTROLLO Gray mantiene l’inerzia nell’ultimo quarto con Morrison che, dalla linea dei liberi, regala alle rossobl il +9 (55-64). Giacchetti prima e Gray a metà periodo sono sinonimo di +10 per le rossoblù con Simon che ruba palla e fila veloce verso canestro per il massimo vantaggio del +12 (57-69). Gray mantiene il margine in doppia cifra (61-71) ed è il riferimento assoluto per le rossoblù che, con le sue iniziative, vanno a prendersi il referto rosa, potendo proiettarsi sulla sosta con un cammino che ha raccontato di undici gare tra campionato ed EuroCup con ben otto vittorie complessive.

DISAMINA EX POST Per il tecnico delle magnolie Mimmo Sabatelli l’exploit finale è sinonimo di un «compito portato a termine soprattutto in una partita che poteva complicarsi come questa in una fase con la sosta alle porte ed in un orario insolito come quello di mezzogiorno, ma si tratta di fattori che non devono rappresentare degli alibi. In attacco, seppur con qualche errore, abbiamo messo in mostra belle situazione. Mi è piaciuto meno l’aspetto difensivo ed è un qualcosa da puntualizzare soprattutto sotto l’aspetto della mentalità nell’arco della contesa anche perché, sul +10 del secondo quarto, abbiamo finito un po’ con l’incepparci. Poteva essere una prima spallata di rilievo, ma complimenti anche a Sessari che non ha mai mollato. C’è senz’altro anche del loro merito, ma anche qualche alto e basso nostro che non deve palesarsi contro queste squadre».

Sul fronte dei più di giornata senz’altro le prove di Giacchetti e nei minuti in cui è stata in campo anche di Ceré, tutt’altro che junior. «So che su di loro posso contare pienamente – le sensazioni del trainer rossoblù – con Emma che si è fatta valere e Beatrice a cui avrei voluto dare qualche minuto in più, ma nel momento in cui rischiavamo di complicarci la vita, ho preferito non rimetterla subito, dando un po’ di spazio all’esperienza. Resta però la convinzione di avere anche le loro qualità a piena disposizione».

Di fatto, il match in terra isolana è anche momento di un primo bilancio in casa rossoblù. «Sapevamo di avere di fronte un inizio molto difficile dopo un precampionato un po’ intricato per via anche degli infortuni. Tuttavia, abbiamo fatto molto bene sia in Italia che in Europa. Ora, purtroppo, arriva la sosta, per me sempre motivo di preoccupazione. Sarà determinante al rientro essere pronta perché avremo gare che chiameranno a sintesi, nel campionato contro squadre che non avranno nulla da perdere ed in Europa per confronti che definiranno con forza il nostro percorso futuro».

FUTURO PROSSIMO In effetti, per le rossoblù, il ritorno in campo ci sarà solo sabato 22 novembre all’Arena quando, con palla a due alle ore 20.30, è in programma il match con le Panthers Roseto, che andrà a precedere la trasferta del 25 alle ore 19 a Brno in Repubblica Ceca per la definizione del ranking nel girone A di EuroCup. Prima, sul versante giovanile, da venerdì a sabato a Chiusi e Chianciano Terme l’under 19 con all’interno anche Giacchetti e Ceré sarà impegnata nel primo concentramento di Next Gen. Cinque rossoblù – segnatamente le azzurre Madera e Trimboli, la polacca Makurat, la lettone Meldere e la lussemburghese Simon – vivranno, invece, una settimana con le rispettive selezioni: le prime due con un torneo internazionale a La Linea in Spagna con anche le iberiche e la Francia, le altre tre per la prima finestra di qualificazione in vista degli Europei del 2027.

(foto Luigi Canu)