LA MOLISANA MAGNOLIA, L’UNDER 15 CENTRA L’ACCESSO ALLE FINALI NAZIONALI IN UMBRIA

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 60

LAPOLISMILE TORINO 50

(12-13, 23-28; 40-37)

CAMPOBASSO: Libardo 3, Giuliani 2, Mastrototaro 2, Perini 21, Altavilla 21, Brandoni, Ciancaglione 1, Magno 10. Ne: Di Quinzio M., Palumbo, Di Lembo e Tartaglia. All.: Diotallevi.

TORINO: Nicastri 4, Pandrelli 2, Stile, Mihalascu 11, Andretta 25, Giardi 1, Moscini 1, De Poli 3, Lionetti, Lombardi 3, Bontempi. Ne: Notario. All.: Nicastro.

ARBITRI: Bassi e Ricotta (Roma).

 

Un’altra finalista nazionale. Dopo l’Under 19, anche la più giovane formazione della ‘catena’ nel vivaio La Molisana Magnolia Campobasso – ossia il team Under 15 – valida il proprio biglietto ed accede alle finali nazionali della propria categoria che si terranno in Umbria, ad Umbertide e Città di Castello, dal 19 al 25 maggio con il primo centro – quello tifernate – dove, in una sorta di ‘onda verde’, da giovedì a sabato il gruppo Under 17 proverà a trovare il pass per l’ultimo atto tricolore programmato a Battipaglia.

A Tarquinia, dopo il disappunto per lo stop all’esordio contro Trieste (64-60) ed il pronto riscatto di fronte a Maddaloni (59-46), i #fiorellinidacciaio centrano un altro exploit in doppia cifra e si impongono per 60-50 su Torino, mandando ben tre elementi in doppia cifra ed uscendo alla grande dopo l’intervallo lungo con un terzo quarto da 17-9 con cui spaccano letteralmente in due la contesa. E, in questa maniera, conquistano il secondo posto del concentramento numero quattro (l’altro utile per essere ammessi all’ultimo atto).

AZIONE E REAZIONE Campobassane e torinesi danno vita ad un primo quarto di grande equilibrio con le ospiti avanti di un punto al 10’, margine che poi portano a ben cinque lunghezze all’altezza dell’intervallo lungo (23-28). Al rientro dagli spogliatoi, la difesa rossoblù chiude a doppia mandata la via del proprio canestro, mentre in attacco Perini ed Altavilla guidano le proprie compagne che prendono animo e determinazione (in primis Magno) e sul +3 del trentesimo (40-37), costruiscono l’abbrivio per un exploit in doppia cifra, che manda in visibilio i genitori ed i parenti dei #fiorellinidacciaio presenti sulle tribune del Palasport di Tarquinia per sostenere le proprie ‘care’.

BILANCIO COMPLESSIVO Per coach Gabriele Diotallevi, al termine, la soddisfazione è più che legittima. «Sono molto contento – argomenta – perché, partita dopo partita, queste ragazze sono cresciute e sono felice per loro perché adesso avranno davanti almeno altre te partite di assoluto rilievo. Rimpianti per la prima gara con Trieste? Con i se e con i ma non si fa la storia, il nostro percorso è stato questo. Ora cercherò di scoutizzare gli altri team e, contemporaneamente, lavorare in prospettiva con delle sedute che si intersecheranno, necessariamente, anche con gli altri impegni e con le finali nazionali ospitate a Campobasso. In generale, mi prendo il lavoro di prospettiva fatto sia con le esterne che con le interne e ci sarà da limare l’aspetto emotivo perché, mai come in questa tre giorni, abbiamo sbagliato così tanti tiri liberi. In tante hanno portato il loro mattoncino alla costruzione offensiva e questo è un segnale di non poco conto in questa categoria, dove spesso si vive su uno a due soliste. È un segnale anche di filosofia cestistica che cercheremo di portare avanti e di perpetuare alle finali nazionali. Non sarà semplice, ci sarà da organizzarci, ma siamo pronti a viverci quest’ulteriore esperienza».