MAGNOLIA, CONTRO BOLOGNA UNA PROVA DI GRAN CUORE: MA IL CAMMINO SI FERMA

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 55

MATTEIPLAST BASKET PROGRESSO BOLOGNA 58

 (13-12 26-21; 40-36)

(all’andata 59-50 Bologna; punteggio combinato 117-105 Bologna; Bologna in finale playoff)

CAMPOBASSO: Porcu 11 (1/4, 3/7), Di Gregorio 3 (1/3, 0/2), Mancinelli 8 (2/6, 1/1), Želnytė 3 (1/2, 0/3), Bove 9 (4/8, 0/1); Marangoni 12 (2/5, 0/2), Ciavarella 7 (2/4, 1/2), Reani 2 (1/2, 0/1), Sammartino. Ne: Landolfi, Falbo e Mandolesi. All.: Sabatelli.

BOLOGNA: Nannucci 3 (0/1, 1/6), D’Alie 14 (5/12, 1/4), Tassinari 7 (0/10, 1/1), Tava 15 (3/6, 3/6), Meroni 2 (1/3); Storer 10 (4/6, 0/1), Rosier 3 (1/3, 0/1), Dall’Aglio 3 (1/2 da 3), Cordisco (0/1, 0/1), Tridello 1. All.: Giroldi.

ARBITRI: Consonni (Bergamo) e Marzulli (Milano).

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Gianni De Michelis ed Arnaldo Taurisano. Presente nel parterre il delegato della Federbasket Molise Marco Lombardi. Uscita per cinque falli Bove (Campobasso). Fallo antisportivo a Di Gregorio (Campobasso). Fallo antisportivo a Nannucci (Bologna). Tiri liberi: Campobasso 12/20; Bologna 9/17. Rimbalzi: Campobasso 36 (Želnytė e Bove 10); Bologna 33 (D’Alie 9). Assist: Campobasso 12 (Želnytė 4); Bologna 16 (D’Alie 8). Progressione punteggio: 10-7 (5’), 20-15 (15’), 36-30 (25’), 43-45 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 10 (31-21), Bologna 5 (43-48).

C’è ancora Bologna a sbarrare la strada al percorso della Magnolia Campobasso nei playoff del torneo di A2 femminile. La passata stagione le felsinee avevano bloccato i #fioridacciaio in una gara secca disputata in Emilia, in questa, invece, in semifinale nell’ambito di un doppio confronto dove ad emergere – alla lunga – è stata la maggiore esperienza del team felsineo proiettato sulla finale.

ATTACCHI BLOCCATI In un PalaVazzieri già sold-out almeno 45 minuti prima della palla a due, l’avvio è all’insegna della grande tensione su ambedue i fronti. Dopo il primo canestro di D’Alie per le ospiti, sono le molisane a prendere l’inerzia arrivando sino al +6 con le due triple di Porcu. Bove prova a tenere ampio il margine, ma con un 5-0 le felsinee impattano i conti a 12 prima che, in oltre due minuti di gioco, sullo score sia annotato un solo punto ai tiri liberi di Marangoni.

TENTATIVO DI STRAPPO Una tripla di Ciavarella prova a dare lo scossone alle rossoblù nel secondo periodo. La stessa ala capitolina e Marangoni ampliano il margine al +6 sul 20-14. C’è Mancinelli a firmare il +7 del 22-15 con quello che sarebbe il pari in differenza canestri lì dietro l’angolo. Ma qui viene fuori nuovamente Bologna con un 6-0 che ricaccia ogni tentativo delle campobassane. Ma Marangoni e Želnytė siglano il break con cui si va all’intervallo lungo sul +5 (26-21).

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SOGNO E BRUSCO RISVEGLIO Il terzo quarto delle magnolie, nella circostanza, è più concreto di altri visti sinora nei playoff. Con un 5-0 sublimato da una tripla di Mancinelli, i #fioridacciaio siglano anche il sorpasso nella differenza canestri sul 31-21. Qui, però, Bologna ha la bravura nell’azione successiva di trovare con Nannucci la tripla che rigira l’inerzia della contesa e che apre un controbreak di 7-1 che destabilizza le rossoblù, capaci comunque di tenere la testa avanti al 30’ sul 40-36.

DEBITO D’OSSIGENO L’onda lunga del rientro ospite si fa sentire nell’ultimo quarto. Meroni sigla il sorpasso (40-41), poi Tava e Storer colpiscono con continuità un gruppo, quello campobassano, che prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma si ritrova sotto di cinque (canestro di D’Alie per il 43-48), impatta di nuovo e sorpassa sul 50-48 (2/2 ai liberi di Marangoni), ma si ritrova ad andare nuovamente sotto e pur riportandosi a -1 con la tripla di Porcu (ultimo canestro della stagione per il team rossoblù) deve arrendersi di tre al suono della sirena (55-58) prima di ricevere l’emozionante abbraccio del pubblico campobassano che ringrazia con cori e tanti applausi le proprie beniamine (tutte visibilmente emozionati e con lacrime che sgorgavano copiose sul viso) per una stagione esaltante, che ha regalato emozioni a dismisura a tutto l’ambiente.

IL CUORE DI SABATELLI Per il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli così l’analisi ex post è un insieme di disappunto che va ad incrociarsi con tanta soddisfazione per il percorso compiuto.

«Bologna ha avuto più continuità, evitando black-out ed alla fine è emersa anche la loro esperienza – spiega – rispetto ad un team giovane come il nostro. Le ragazze, però, ci hanno messo gran cuore e non posso che fare i complimenti a questo gruppo che ha risvegliato l’amore per questa disciplina di un’intera città, forte anche dell’entusiasmo del club. Era una gara molto difficile, ma abbiamo dato tutto e questo ci deve rendere orgogliosi».

Poi, entrando nei temi tattici della contesa, aggiunge: «È normale che quando siamo andati sul +10 ci abbiamo creduto, ma è anche vero che avevamo speso tante energie e rischi di pagarlo. E, in effetti, così è stato. Loro hanno realizzato una tripla e rimesso apposto la contesa. Magari avessimo avuto un vantaggio in doppia cifra per un paio di minuti, avremmo potuto avere più coraggio, ma va bene così».

E, sulle prospettive, argomenta: «Ora ci riposiamo un po’ e ci riprendiamo da questa delusione perché è vero che abbiamo fatto un grande campionato, ma un po’ di delusione c’è. Ma non ci possiamo rimproverare nulla perché abbiamo dato tutto».