LA MOLISANA MAGNOLIA, SORRISI ANCHE DALLA PRIMA ALL’ARENA: SUPERATA ROMA ALLO SPRINT

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 66

OXYGEN BASKET GROUP ROMA 64

(18-18, 36-36; 54-52)

CAMPOBASSO: Trimboli 2 (1/4), Morrison 8 (2/5, 1/4), Mištinová 14 (4/8, 2/3), Dedić 17 (6/12, 1/3), Kunaiyi 17 (8/10); Kacerik 2 (1/2, 0/2), Quiñonez 6 (3/7, 0/3), Giacchetti, Narvičiūtė. Ne: Del Sole, Vitali e Šrot. All.: Sabatelli.

ROMA: Romeo 8 (1/2, 2/8), Kalu 14 (4/7, 0/5), Czukor 15 (3/5, 3/6), Dongue 15 (6/7, 0/3), Šventoraitė 4 (1/2); Gilli (0/1), Cupido 8 (2/4, 0/2), Natali (0/1 da 3), Bongiorno (0/1). Ne: Scarsi. All.: Di Meglio.

ARBITRI: Attard (Firenze), Di Martino (Napoli) e Bettini (Ravenna).

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’incidente stradale di Mestre. Uscita per cinque falli al 39’42” (66-64) Trimboli (Campobasso). Fallo tecnico al 18’07” (34-32) per Sabatelli (allenatore Campobasso). Fallo antisportivo al 15’43” (26-27) per Czukor (Roma). Tiri liberi: Campobasso 4/8; Roma 15/18. Rimbalzi: Campobasso 33 (Kunaiyi 13); Roma 34 (Dongue 10). Assist: Campobasso 16 (Kacerik 5); Roma 11 (Romeo, Dongue, Czukor e Gilli 2). Progressione punteggio: 13-8 (5’), 24-27 (15’), 47-42 (25’), 63-57 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 7 (61-54); Roma 7 (18-25).

 

Percorso netto, punteggio pieno e primato in classifica. Nella seconda domenica di ottobre La Molisana Magnolia veleggia con le tre ‘p’ che fanno sorridere il numeroso pubblico dell’Arena, ancora una volta fedele compagno di viaggio dei particolarmente concreti #fioridacciaio. Che non si disuniscono quando Roma prova a fuggire e, in più di una circostanza, tentano l’allungo, mantenendo i nervi saldi sul finale e portando a casa un referto rosa pesantissimo con tre elementi in doppia cifra: Dedić e Kunaiyi – per lei un’altra doppia doppia – top scorer a quota 17 e Mištinová a spalleggiarle a 14.

SULLE ALI DI MIMA È intorno all’ala slovacca Miroslava Mištinová (dieci punti con l’80% dal campo) che le magnolie danno vita ad un primo quarto in cui, in avvio, rincorrono le capitoline, poi con Kunaiyi – per lei un’altra ‘doppia doppia’ con 17 punti e 13 rimbalzi – mettono la freccia, toccando il più cinque in due circostanze, ma dovendo subire il rientro di Roma che pareggia a 18.

DISCESA E RISALITA A cavallo tra primo e secondo quarto, le ospiti danno vita ad un break di 11-0 che le porta al massimo vantaggio di +7 (18-25). Qui, però, viene fuori il carattere delle campobassane. Morrison, Kacerik e Quiñonez suonano la sveglia, dando il ‘la’ ad un parziale di 8-0 sublimato da un gioco da tre punti di Kunaiyi. Roma, però, dimostra di non arrendersi e, all’intervallo lungo, si va sul 36 pari.

MARCE ALTE Il rientro dagli spogliatoi premia la costanza delle rossoblù: Mištinová e Dedić danno un primo strattone, poi la tripla della croata, il canestro di capitan Trimboli e l’invenzione di Quiñonez valgono il +7 (47-40). L’abbrivio, ora, pare saldamente nelle mani molisane (51-46, poi 54-47) che devono subire un rientro finale delle ospiti, ma mantengono un possesso di margine (54-52).

FESTA FINALE L’ultimo quarto – così – è per cuori forti. Kunaiyi e Morrison (con una tripla) fanno volare nuovamente le campobassane sul +7 (61-54). Roma prova a rialzare la testa, ma Dedić, a cronometro fermo, e Kunaiyi regalano nuovamente due possessi pieni di margine. Le ospiti tentano l’ultimo sforzo, ma, alla fine, è festa grande per le campobassane (66-64).

A REFERTO CHIUSO Per coach Mimmo Sabatelli, alla fine, le riflessioni del dopo partita, affidate alla conferenza stampa ospitata nella sala stmpa dell’Arena, sono quelle di chi ha dentro di sé grande soddisfazione: «Il calendario, nel nostro avvio, è indubbiamente difficile con le prime cinque dello scorso torneo e Roma che, in questa circostanza, ha dimostrato ulteriormente di poter competere per il vertice. Il nostro intento era quello di fare del nostro meglio. Portare a casa due vittorie nelle prime due gare ci rende orgogliosi e ci fa lavorare, tra l’altro, con maggiore serenità in vista dei prossimi confronti. Questa è una squadra che si sta unendo sempre di più in cui ogni elemento deve dare il proprio contributo».

RITROVANDO DUE EX Per le campobassane, ora, la prospettiva è quella di un altro incrocio temibilissimo che porterà le rossoblù per la seconda volta nell’arco di quindici giorni a tornare al PalaRomare di Schio per sfidare la corazzata Famila che, nel proprio roster, ha ben due ex rossoblù come l’ala statunitense Robyn Parks e l’esterna argentina Florencia Chagas.